
Articolo di Psicologia & Benessere a cura della Dott.ssa Silvia Telesca
Psicologa | Life Coach | Mindfulness
“La felicità è una scelta. Si, hai capito bene!
A prescindere da ciò che succede intorno a noi, a dirigere il nostro stato d’animo e lo “stare bene” o “stare male” sono le nostre reazioni agli eventi. “

Siamo abituati a dirigere l’attenzione verso le cose negative, con l’intenzione di risolvere un problema o superare quell’ostacolo per poter idealmente tornare a stare bene.
Il vero problema, invece, è proprio questa abitudine automatica ed inconsapevole a pensare di non poter essere felici finché non superiamo un problema o non raggiungiamo un obiettivo desiderato. Passiamo giorni, mesi o anni a sentirci insoddisfatti o infelici perché impegniamo le energie e tutta la nostra attenzione verso aspetti della vita che non vanno bene e che vorremmo risolvere. Ignoriamo quanto abbiamo intorno a noi di cui essere grati, fosse anche la possibilità di leggere con due occhi sani un articolo su un dispositivo elettronico funzionante, con un tetto sopra la testa. Non alimentiamo la sensazione di serenità, benessere o felicità finché non abbiamo raggiunto lo status da noi ambito e magari, se lo raggiungiamo, siamo subito alla ricerca del prossimo traguardo per ricominciare il loop di sentimenti insoddisfacenti che provocano ansia.
C’è sempre qualcosa che manca e non siamo mai del tutto appagati. Di certo non siamo FELICI. Non troviamo tempo per questa sensazione e non siamo capaci di sceglierla. Siamo abituati a reagire alla realtà ed essere in balia dei pensieri che ne derivano, invece di dirigerli attivamente nella direzione che preferiamo.
Noi NON siamo la nostra mente.
Il primo passo per riprendere in mano le redini è riconoscere questo. Possiamo guidare il nostro focus con la pratica, imparando a disciplinare la mente, invece di permettere che sia lei a controllare il nostro sentire e la nostra coscienza. La mente, come un bambino indisciplinato, fa i capricci e vuole prendere il sopravvento. Vuole dirigere la nostra attenzione e tutte le nostre energie verso la soddisfazione dei pensieri negativi o delle preoccupazioni che ormai in automatico sorgono davanti a un evento esterno. Sta a noi, di volta in volta e in ogni momento, scegliere di cambiare il focus da un pensiero automatico negativo, che provoca ansia, stress o malessere, a qualcosa di più positivo, qualunque cosa sia, educando la mente a non interrompere mentre “i grandi sono impegnati e concentrati a fare altro”.

Si raggiunge un focus positivo attraverso tre passaggi:
- Bisogna fare questo esercizio di riconoscimento delle manipolazioni della mente, in qualunque momento ci ritroviamo assorbiti da una preoccupazione o da un pensiero negativo.
- Si passa poi al disconoscimento dalla mente, prendendo la distanza dalle sue risposte automatiche e realizzando che esiste un’altra consapevolezza in noi e che abbiamo la possibilità di scegliere altre sensazioni rispetto alle reazioni della mente.
- Bisogna poi passare al reindirizzamento dell’attenzione verso qualcosa di più rassicurante o piacevole, proprio come fosse la cosa più importante del mondo da cui non possiamo togliere l’attenzione e non possiamo tollerare interruzioni dalla mente che ci ripropone un pensiero negativo.Ci vuole molta pratica, inizialmente meccanica, scomoda e con tante ricadute nella vecchia modalità più familiare di rientrare nel loop dei pensieri negativi, del disagio, del dolore o delle lamentele. Ma come per ogni sport, arte o attività nuova da imparare, quanto più ci esercitiamo, tanto più diventano automatici tutti i passaggi, fino a divenire parte di noi.

Dopo un primo periodo di esercizi in cui ci impegniamo a scegliere consapevolmente pensieri più salutari, piacevoli e positivi di quelli proposti in automatico dalle reazioni immagazzinate in memoria da molti anni, diventa sempre più automatico reagire con un focus su elementi che ci rendono più sereni e felici.
Inizia il 2025 con gratitudine e positività anche tu!
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