Mamma di due gemelli di 14 anni, Anna e Marco. Architetto ed Insegnante di yoga e meditazione per passione e diletto.
Fin da bambina sono sempre stata affascinata dalla fluidità e morbidezza dei movimenti delle danzatrici indiane. Nonostante praticassi da anni danza classica e moderna, come forma corporea espressiva, rincorrevo quella naturalezza ed armonia che si celava nei gesti simbolici delle mani (mudra) e nelle posizioni danzate (asana).
Nella cultura indiana infatti ogni asana (posizione) racchiude un profondo simbolismo, rappresenta un archetipo, una porta d’ingresso per un viaggio introspettivo alla riscoperta della propria anima e delle proprie emozioni.
L’incontro casuale dello Yoga è stato dunque per me l’occasione per un ricongiungimento, con me stessa e la mia anima. Ha rappresentato l’occasione per iniziare un percorso di comprensione di chi sono, quali sono i miei talenti e qual è la mia missione su questa terra.
Lo Yoga infatti va oltre la fisicità, comporta l’avvio di un processo di grande cambiamento che coinvolge tutti gli aspetti dell’esistenza: l’alimentazione, l’etica, la cura del corpo, il respiro, la spiritualità.
Mentre nella danza il movimento segue la musica, nello yoga il movimento segue il respiro e dunque la propria anima.
Margherita Fellegara è insegnante yoga e Thai Chi
Alterno la mia vita tra lo Yang, il mio lavoro d’ufficio come Architetto e lo Yin, la mia ricarica mentale e spirituale, grazie alla condivisione del mio amore per lo Yoga.
Ho deciso, quasi per gioco, d’intraprendere un percorso di formazione intensiva presso il centro Samadhi di Firenze, certificandomi prima Istruttrice di Yoga Integrale (200h) e poi Insegnante di Yoga e Meditazione con approccio Anukalana (300h).
Ho conseguito inoltre diverse specializzazioni in Yoga per bambini con il metodo Balyayoga (50h), Yin Yoga (50h), Yoga in volo, nonché la qualifica di istruttrice di Thai Chi Chuan.
La mia ricerca verso la conoscenza più profonda di me stessa mi ha portato ad approfondire, in una visione olistica, l’antica disciplina del Feng shui, il Theta Healing, il Reiki, le tecniche di rilassamento profondo e le campane tibetane.
Insomma sono in continua trasformazione ed evoluzione, consapevole che ogni nuova porta si affaccia sull’Universo.
L’APPROCCIO FLUIDO ALLO YOGA E LA PRATICA INTROSPETTIVA YIN
Provenendo dalla danza, amo gli stili di yoga fluidi e morbidi, per cui fin dall’inizio la ricerca dell’approccio più adatto alla mia persona si è orientata verso una pratica che assecondasse la naturalità dei movimenti e che nello stesso tempo si fondasse su una visione integrale ed integrata della pratica yogica (mente, corpo e spirito).
Quando ho conosciuto, per caso, l’approccio Anukalana yoga è stato amore a prima vista.
Anukalana Yoga difatti è un approccio moderno che nasce dalla ricerca personale e pratica di Jacopo Ceccarelli, suo ideatore.
Esso è la riscoperta della modalità più antica ed autentica di praticare lo yoga, che trova le sue fondamenta circa 7000 anni fa nel dono d’amore della pratica yogica, da parte di Shiva verso l’amata Parvati.
Anukalana significa letteralmente “Integrazione” e racchiude in sé tecniche che fanno parte di discipline antiche e moderne.
La base di Anukalana è il Tantra, l’antica cultura dell’India che offre in ogni ambito della vita umana pratiche per lo sviluppo della coscienza individuale mentre buona parte delle pratiche integrate di Anukalana, specialmente con riferimento agli aspetti energetici e sottili, trovano il loro fondamento nel Taoismo e nell’antica pratica cinese del Thai chi.
Una volta sperimentato l’approccio Anukalana è difficile tornare indietro, in quanto è il modo più naturale, fluido e completo di praticare lo Yoga. E Come ci insegna l’antica cultura yogica essendo il corpo e la mente indissolubilmente interconnessi, lavorare sulla morbidezza fisica, si riflette anche sugli aspetti mentali, permettendoci di affrontare le difficolta della quotidianità con il sorriso.
Da qualche anno alterno l’approccio fluido Anukalana con la pratica rilassante ed introspettiva del Yin yoga.
Lo Yin Yoga è un approccio delicato, yin, che va alla ricerca della dolcezza e della gentilezza nei movimenti attraverso un viaggio meditativo all’interno delle asana. Difatti nella pratica yin “non si usa il corpo per entrare nelle posizioni, ma le posizioni per entrare nel corpo”.
La filosofia posta alla base di questa disciplina è “less is best”, per cui si praticano poche posizioni, prevalentemente a terra, mantenute immobili per non meno di 3 minuti ed a conclusione di ascoltano, in una fase di rebound, le sensazioni e messaggi che il corpo manifesta, connessi al rilascio miofasciale ed agli sblocchi energetici.
La cultura taoista ed i principi della medicina tradizionale cinese, sono alla base di questo nuovo approccio alla pratica yogica, con molti molti benefici effetti a livello terapeutico.
Infatti la delicatezza di questa pratica lavora sia a livello corporeo (ricerca dell’ascolto ed accettazione, lavoro entro i propri confini e limiti, adattamento delle posizioni all’unicità del corpo), sia a livello mentale (concentrazione sul respiro e sulla presenza mentale, qui ed ora).
Nelle foto sottostanti vengono rappresentate e descritte alcune posizioni Yoga dette Asana:
Posizione Yoga “Guerriero 1”, Virabhadrasana 1 © Margherita Fellegara
Quando eseguo le posizioni del guerriero riattivo la mia centratura e stabilità, riscoprendo la mia grande forza interiore.
Sono posizioni di forte radicamento, che ci preparano alla resistenza ed all’equilibrio, aiutandoci soprattutto nei momenti di sconforto, a risvegliare il combattente spirituale che si trova dentro ognuno di noi.
Queste posizioni ci aiutano dunque nelle battaglie di tutti i giorni per affrontare le difficoltà che la vita ci mette avanti, rimanendo comodi e stabili anche nel sacrificio.
Posizione Yoga “Guerriero 2” Virabhadrasana 2 © Margherita Fellegara
Il setting della lezione yoga © Margherita Fellegara
Ogni lezione yoga è per me un atto di amore e di attenzione per il mio allievo. Amo dunque sorprenderlo con piccoli gesti: un fiore, una carta di buon auspicio, un cioccolatino. Le lezioni in questo modo iniziano con un sorriso e finiscono sempre con la classica tisana e biscottino.
Posizione Yoga della Signora della Danza, Natarajasana © Margherita Fellegara
Natarajasana è una delle posture più raffinate e leggiadre dello yoga. È una posizione in piedi, di equilibrio, che comporta un dolce inarcamento della schiena ed una grande apertura del cuore e del torace.
Questa posizione produce benefici effetti di allungamento e richiede una elevata capacità di mantenere alti livelli di stabilità. Simbolicamente rievoca la danza cosmica, attraverso le “cinque azioni” fondamentali dello yoga, ovvero: la creazione, la conservazione, la distruzione, l’occultamento dell’essere autentico e la grazia salvifica.
Yoga in volo, un viaggio a testa in giù © Margherita Fellegara
Tra le specializzazioni conseguite negli ultimi anni c’è anche quella dello yoga in volo. È una pratica yogica molto rilassante che permette, attraverso delle amache sospese, di sperimentare le posizioni invertite, a testa in giù, con estrema facilità. Queste posizioni posseggono molteplici benefici, infatti costituiscono un naturale reset per il corpo e la mente.
Attraverso il supporto dell’amaca tutti i praticanti possono sperimentare i benefici di questa pratica e della yogaterapia.
Thai Chi © Margherita Fellegara
Con la pratica del Thai chi si può sperimentare la lentezza dei gesti e la fluidità dei movimenti. È meraviglioso praticare nella Natura, percependo l’energia dei luoghi e le vibrazioni dei differenti contesti ambientali. In primavera ed estate mi piace organizzare piccole gite yogiche al mare, in montagna o nei fiumi, per praticare liberamente e nello stesso tempo scoprire nuovi territori incontaminati.
“Io mi nutro della Natura e la Natura si nutre di me”.
Esercizi di riscaldamento alla pratica yogica © Margherita Fellegara
Ogni pratica yogica è preceduta da una fase di riscaldamento articolare e stretching, attraverso morbidi esercizi si scioglimento delle tensioni e di riattivazione lenta del corpo.
Esercizi di respirazione e meditazione nella natura © Margherita Fellegara
Durante le gite in montagna è sempre meraviglioso, fermarsi, osservare il paesaggio e contemplare la bellezza che ci circonda.
Nell’immobilità e nel silenzio si riscopre il respiro, che ci ricorda che siamo vivi, ora.
Le campane tibetane, la vibrazione che armonizza lo spirito © Margherita Fellegara
Ogni pratica yogica si conclude con savasana, la posizione del morto. Attraverso questa posizione si sperimenta l’immobilità ed il rilassamento profondo. In questa fase finale della pratica le campane tibetane collaborano al raggiungimento di uno stato di quiete mentale e relax, attraverso il massaggio vibrazionale ed il suono.
Il rito del ramajetto ed il cerchio magico © Margherita Fellegara
È normale che attraverso la pratica yogica si creino nuove amicizie e legami. Da anni è dunque usanza siglare queste intese animiche attraverso l’antico rito abruzzese del ramajetto.
Si costruiscono rametti con erbe spontanee e fiori che si regalano in segno di amicizia sincera.
Posizione dell’albero, Vrksasana © Margherita Fellegara
Vrksasana rappresenta la posizione yoga più conosciuta e praticata. Migliora la stabilità e l’equilibrio, donando uno stato di quiete e serenità alla mente. Rinforza inoltre le gambe, cosce, caviglie e polpacci, aiutando a percepire il senso di radicamento nel piede che sorregge la posizione, mentre distende la colonna vertebrale, alleviando tutti i problemi connessi alle tensioni e dolori lombari.
Copyright Margherita Fellegara © 2022 Tutti i diritti riservati. E’ proibita la riproduzione, anche parziale delle foto e dei testi, in ogni forma o mezzo, senza espresso permesso scritto dell’autore.
Per Info sui corsi ed eventi potete contattare Margherita tramite il form sottostante: