DIETISTA | BIOLOGA | NUTRIZIONISTA|

Dott.ssa Annalisa puoi raccontarci un pò di te e quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a scegliere una carriera in ambito nutrizionale?
Quando ero adolescente avevo anch’io qualche chilo di troppo, conducevo uno stile di vita prevalentemente sedentario e la pigrizia era mia amica, insomma avevo esattamente uno stile di vita opposto a quello che conduco oggi! Iniziai così il mio percorso seguita da un dietista, raggiunsi il mio obiettivo e contemporaneamente cominciai ad appassionarmi al mondo della nutrizione a tal punto da farla diventare poi la mia prima scelta per l’Università.

Ci sono degli approcci particolari che adotti con i tuoi pazienti per rendere una dieta o un piano nutrizionale piacevole da seguire?
Nel piano alimentare settimanale che preparo inserisco in ogni pasto diverse opzioni in modo da cercare di far variare l’alimentazione il più possibile. Infine per cercare di rompere la monotonia che comporta seguire una dieta inserisco, in compatibilità con il proprio piano alimentare, delle ricette da poter realizzare così da rendere il percorso più piacevole e aiutare anche coloro che in cucina sono dotati di poca fantasia o che hanno qualche difficoltà.

Il cibo influenza la nostra salute, ma anche l’umore… è facile conciliare tutto questo attraverso un percorso terapeutico?
No, non è semplice ma mangiando bene ci sente meglio e con più energia, è stato infatti dimostrato come una corretta alimentazione migliori il tono dell’umore rilasciando neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina. Quest’ultima, conosciuta anche da tutti come ormone della felicità, viene prodotta a partire dal triptofano che è l’unico amminoacido in grado di arrivare nel cervello stimolando la sintesi di serotonina. Tra gli alimenti più ricchi di triptofano abbiamo: uova, salmone, tacchino, frutta secca, cioccolato fondente, latticini.
I livelli di triptofano e serotonina sono regolati soprattutto nell’intestino dal nostro microbiota cioè dall’insieme dei batteri che vivono in questo tratto i quali sono responsabili della produzione di circa il 95% della serotonina.
Avere quindi un buon equilibrio del nostro microbiota intestinale è fondamentale per garantire livelli adeguati di triptofano ed una corretta sintesi di serotonina sia a livello intestinale sia a livello celebrale. Per mantenere quest’equilibrio occorre scegliere gli alimenti della dieta Mediterranea ricchi di fibre, in particolare quelli ricchi in fibre solubili come cicoria, mele, pere, cipolle e alimenti fermentati come yogurt e kefir.
D’altronde si sa già da qualche anno ormai che intestino e cervello comunicano tra loro attraverso il noto asse intestino-cervello.

Puoi darci dei consigli su un corretto stile di vita?
- Avere uno stile di vita attivo cioè muoversi il più possibile durante la giornata ad esempio usando le scale, parcheggiando lontano dalla propria auto muovendosi così a piedi, fare lunghe passeggiate con il cane, ecc.. Inoltre bisognerebbe svolgere ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica di intensità moderata che equivale ad una camminata veloce o che può essere parte di una attività legata agli spostamenti e ai viaggi, ai lavori domestici o alle attività ricreative e sportive. Una volta allenati bisognerebbe poi cercare di raggiungere ogni giorno 60 minuti di attività fisica ad intensità moderata o 30 minuti ad alta intensità.
- Idratarsi correttamente assumendo 1,5-2 litri (8-10 bicchieri) di acqua al giorno.
- Assumere ogni giorno 5 porzioni tra frutta e verdura (meglio 2 di frutta, 3 di verdura) variando il più possibile il loro colore.
- Scegliere cibi di stagione e poco processati, ancora meglio se locali.
- Limitare il consumo di zucchero, bevande zuccherate (succhi di frutta, bevande gassate), dolci così come quello delle bevande alcoliche.
- Aumentare il consumo di legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, lenticchie) e quello di pesce, in particolare del pesce azzurro (salmone, sgombro, alici, ecc.).
- Scegliere più alimenti integrali e meno raffinati: pane, pasta meglio se integrali o base di grani antichi (Senatore Cappelli, Timilla, Saragolla, ecc.) o a base di altri cereali, cercare inoltre di prediligere il consumo di cereali in chicco come riso, orzo, farro, grano saraceno.
- Limitare il consumo di grassi da condimento di origine animale (burro, lardo, strutto, panna) e prediligere quelli di origine vegetale come l’olio extravergine d’oliva e consumare, senza esagerare con le quantità, anche la frutta secca e i semi oleosi.
- Limitare il consumo di sale insaporendo di più il cibo con le erbe aromatiche (aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e le spezie (pepe, peperoncino, noce moscata, curcuma, zafferano, curry).
- Limitare il consumo di carne rossa (manzo, maiale e agnello e loro derivati) a non più di 500 g a settimana prediligendo il consumo di carni bianche magre (tacchino, pollo, coniglio).
- Limitare il consumo di formaggi soprattutto stagionati, molto meglio scegliere quelli freschi e più magri.
- Un paio di volte a settimana concedersi qualche sfizio senza sentirsi in colpa!
Hai un motto, una frase particolare da dedicare ai nostri lettori e che naturalmente rifletta la parola benessere o “mindfulness”?
“Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.“
Jim Rohn
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Annalisa Narcisi Nutrizionista
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